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UNA SCOMODA INQUILINA: STORIA DI UNA CISTITE RICORRENTE

Oggi vi racconto una storia bellissima, di una donna che non si è arresa alle difficoltà dettate dall’età. Vi presento Edda, un’elegante signora di 83 anni che ha deciso di vivere senza disturbi. Qualcuno di voi penserà che sia stata presuntuosa nella sua richiesta, ma quello che dovremmo chiederci è: perché no?

Ho conosciuto Edda grazie a sua nipote, che avevo in cura, il quale mi aveva parlato dei suoi dolori alla schiena e che necessitava di fisioterapia.

La prima volta che la vidi però, capii che non aveva solo un forte mal di schiena, perché nel momento in cui cominciai a spiegarle il piano terapeutico mi pregò di non darle esercizi troppo pesanti poiché le avrebbero fatto perdere urina.

Mi spiegò che perdeva urina anche solo facendo le pulizie in casa, da quando aveva partorito l’ultimo figlio, insieme ad una fastidiosissima inquilina, la cistite, per la quale continuava ad assumere antibiotici da circa 40 anni.

Era davvero esausta di questa situazione, soprattutto di questa inquilina scomoda che le provocava bruciore ad ogni minzione. L’incontinenza urinaria si era aggravata nel tempo, “invecchiando”, come aveva riferito lei. A tutto ciò, vanno aggiunti dei fastidiosissimi diverticoli che non aiutano il quadro generale.

Da dove iniziare?

Sicuramente la situazione urologica necessitava di un inquadramento più chiaro, quindi  in primis l’ho inviata da una brava urologa, la dr.ssa Maruccia, che le ha dato probiotici e integratori per le vie urinarie e poi abbiamo iniziato a lavorare insieme. Sapevo che per risolvere la situazione serviva anche l’intervento di un nutrizionista, così le ho parlato del fantastico dr Padova, professionale, gentile e anche lui si occupa di disturbi del pavimento pelvico. Giustamente Edda era preoccupata dei costi e non capiva la necessità di un piano alimentare visto che è magrissima. Così le ho spiegato l’importanza del Microbiota Intestinale.

Il Microbiota: un alleato se trattato con cura

Il Microbiota è un insieme di batteri che si trova a livello intestinale e che ci portiamo dietro fin dalla nascita, ma non è solo un ammasso di cellule, bensì ha un’azione modulatoria nei confronti delle cellule dell’ospite e questo potrebbe fare la differenza in alcuni quadri patologici. Negli ultimi anni si è visto che sembra avere un ruolo fondamentale nelle malattie cardiache e psichiatriche e ultimamente anche nelle allergie e nel cancro. Sembrerebbe esserci un cross-talking (ovvero un rapido scambio di informazioni) durante lo sviluppo dell’organismo umano tra queste cellule che vanno a modellare il nostro sistema immunitario. Il microbiota ha circa 3.000.000 di geni (da qui il termine  Microbioma che altri non è che il patrimonio genetico del microbiota) e questi microorganismi si sono sviluppati con noi e ci aiutano nella digestione dei cibi, infatti producono vitamine del gruppo B, importantissime per la nostra salute e hanno enzimi per produrre e metabolizzare gli ormoni.

Cosa accade nelle pazienti con cistiti ricorrenti?

Alcune pazienti riferiscono che quando l’intestino peggiora, peggiorano anche gli attacchi di cistite. La famosa “sindrome del colon irritabile” o “colite” è una patologia funzionale dell’intestino, il quale gioca un ruolo fondamentale nella salute della donna. Se abusiamo degli antibiotici per le cistiti, come ad esempio nel caso di Edda, è come se buttassimo delle bombe atomiche sul microbiota, portando ad un’alterazione dello stesso. A volte l’antibiotico è necessario e se preso nel dosaggio giusto e dopo aver eseguito un antibiogramma specifico sulle urine, riusciremo ad assumerlo per quantità minori e di conseguenza per un periodo più breve.

Quindi, se abbiamo delle alterazioni nella salute dell’intestino, queste si tradurranno in alterazioni della velocità del transito, diarrea o stipsi o alternanza dell’alvo.

Il problema però non sta solo nella consistenza delle feci, in caso di colon irritabile abbiamo una continua infiammazione delle pareti dell’intestino che fa sì che quella che normalmente è una frontiera selettiva estremamente accurata (ricordiamo che l’intestino è l’organo immuno-competente più importante del nostro corpo, fa entrare all’interno gli amminoacidi, i sali minerali, le vitamine cioè i mattoncini che ci nutrono), perda la sua funzione e si venga a creare quella sindrome chiamata dell’intestino con i buchi o dell’intestino che perde la “leaky gut syndrome”, quindi questa parete lascia passare tutto, anche l’eschirichia coli che è un batterio che vive nell’intestino e di per sé non nuoce, ma se arriva in vescica diventa patogeno, ovvero il mandante occulto della cistite. Perciò l’infezione delle vie urinarie non parte solo dai genitali esterni, che risalgono l’uretra e arrivano in vescica, ma può partire anche da re-infezioni endogene, o dall’urotelio (rivestimento interno della vescica e delle vie urinarie) o dall’ intestino infiammato alla vescica.

Edda è un vero mito!

Ed ecco giustificato anche l’approccio della dr.ssa Maruccia con i probiotici, così Edda ha deciso di intraprendere anche il percorso nutrizionale, insieme alla fisioterapia del pavimento pelvico (ha fatto anche i massaggi perineali, un vero mito per me!) e alla rimodulazione dei liquidi, controllando la gestione di essi con il diario minzionale (la paziente beveva troppo durante la giornata e soprattutto la sera prima di andare a dormire).

Un grande Epilogo:

La scorsa settimana, dopo 8 sedute, ha fatto il primo controllo dalla dr.ssa Maruccia che le ha detto che l’ha trovata notevolmente migliorata: bruciori non ce ne sono più, la cistite sembra un lontano ricordo, come la diarrea e il bruciore allo stomaco, grazie anche al dr Padova! Anche le perdite urinarie si sono ridotte a solo qualche piccola goccia e solo quando cammina a lungo (ma contiamo di eliminare anche quelle). Adesso potremo concentrarci maggiormente sul dolore della schiena irradiato alla gamba, anche se abbiamo già individuato delle posture e degli esercizi che le permettono di farlo sparire completamente, così come il trattamento intra-pelvico del mm otturatore interno (questo muscolo può dare irradiazione al gluteo e alla gamba). C’è ancora tanto lavoro da fare, ma avevo voglia di raccontarvi la sua storia, perché settimana scorsa mi ha detto che mi era enormemente grata per averla aiutata.

In bocca al lupo alla mitica Edda!

Dr.ssa Deborah Luzzi, Fondatrice, Titolare e Fisioterapista del Deb-Lab